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Balloon Museum: lo spettatore al centro del processo creativo

Scoprite il segreto dell'arte gonfiabile e dell' immersione dei sensi


Un'esperienza tra sogno e fantasia attiva in più di tredici città. Il Balloon Museum non è "solamente" una mostra interattiva e vivente, ma un nuovo modo di vivere l'arte, in modo divertente e interattivo. Non è passato molto tempo da quando l'arte si è spostata dalle tele all' esperienza immersa sensoriale, dove, vediamo, sentiamo, respiriamo, assaggiamo e tocchiamo.


Si tratta di una nuova era nella costruzione e nella concezione dell'arte contemporanea? O un'installazione d'arte per sperimentare l'arte? Qualunque sia la conclusione, Lux Eventi ha attraversato i confini e creato un nuovo capitolo di storia dell'arte a Londra, New York, Los Angeles, Barcellona, Napoli, Berlino, Miami, Roma e in molte altre città. Collegando l'arte alla comunità. Ma qual è il segreto del Balloon Museum? Scopriamolo insieme.



In seguito all'invito di Ula Bianca per un'intervista, la Maristella Burchietti, Ufficio Stampa di Balloon Museum ci racconta un po' delle strutture, dell'esperienza e dell'inclusione che il Balloon Museum porta alla comunità.


Ula Bianca: Com'è nato il Balloon Museum?

Maristella Burchietti: Balloon Museum nasce da un'idea della Lux Eventi, una realtà italiana che concepisce e produce format unici, in cui lo spettatore è al centro del processo creativo. Su questa premessa ha preso vita la prima edizione di Balloon Museum nel 2021 a Roma.


UB: Perché la balloon art?

Maristella Burchietti: Balloon Museum riflette sulle nuove espressioni e tecniche artistiche legate al mondo delle mostre interattive, attraverso la promozione di opere site-specific, dedicate alla Balloon and Inflatable art. Il potenziale dell’arte gonfiabile risiede nel meravigliare, attraverso l’uso di un approccio non convenzionale, assecondando il bisogno di immaginare spazi nuovi dalla forte componente immersiva. 



UB: Cosa porta di diverso e di speciale ogni sede (Madrid, Los Angeles, Roma, Barcellona) nelle mostre?

Maristella Burchietti: Ogni esibizione è un viaggio fuori scala tra forme inaspettate e colore che vede l’aria come oggetto di indagine comune per gli artisti coinvolti. Le peculiarità di ogni location vengono valorizzate  con un nuovo allestimento dinamico e ludico, pensato per creare un dialogo emotivo con il pubblico. 


UB: Come definite i temi e le mostre? Quale mostra è stata la più toccante?

Maristella Burchietti: Balloon Museum mantiene la sua identità in ogni esibizione, i temi scelti sono più declinazioni creative del vero protagonista: l’arte di scolpire l’aria. 


UB: Cosa porta il Balloon Museum alla comunità?

Maristella Burchietti: Il percorso esperienziale della mostra coinvolge lo spettatore e i suoi sensi generando stupore e riflessioni su tematiche della contemporaneità. Questo approccio innovativo alla cultura è stimolante per tutte le età ed è volto a creare nuovi spazi di socializzazione fisica e digitale.


UB: Perché vivere un mondo magico? 

Maristella Burchietti: Fra luci colorate, installazioni maestose e suoni avvolgenti, Balloon Museum fa vivere un’esperienza tra sogno e fantasia. Inserire un oggetto ludico in un contesto artistico, consente al progetto di acquisire forme sorprendenti e assumere significati profondi da veicolare al pubblico.


UB: Può darci qualche spoiler?

Maristella Burchietti: Balloon Museum ha suscitato un interesse a livello globale ed è quindi pronto a volare oltre oceano..


UB: Possiamo dire che il Balloon Museum è un museo itinerante che attiva i cinque sensi?

Maristella Burchietti: Si tratta di un’esibizione di arte interattiva in cui lo spettatore è parte del processo creativo. Credo quindi che la caratteristica più importante di Balloon museum è la sua capacità di creare esperienze interattive attraverso uno dei più importanti movimenti artistici pop.


UB: Perché è importante la co-creazione con gli artisti?

Maristella Burchietti: Negli anni, numerosi artisti si sono confrontati con l’aria e il suo contenimento entro forme e materie inusuali. Il team curatoriale di Balloon Museum ne ha selezionati da tutto il mondo per realizzare opere uniche attraverso  tecniche diverse. Crede che stiamo creando un nuovo modo di fare arte?


Si tratta di un’arte da toccare quindi, da vivere e condividere, mai statica che crea una relazione innovativa con il fruitore. È un approccio che si configura come un invito alla socializzazione, all'ironia e al gioco mantenendo una forte valenza culturale grazie alla presenza di opere inedite che si pongono in dialogo aperto con il pubblico.



UB: In che modo il Balloon Museum segna una nuova era nell'arte

Maristella Burchietti: Credo si tratti di arte più inclusiva, adatta a grandi e piccini, esteti e curiosi , in cui convivono arte, artista e pubblico. L’obiettivo è porsi in dialogo diretto con un pubblico eterogeneo attraverso contenuti inediti, capaci di coniugare arte ed intrattenimento.


Il Balloon Museum valorizza gli artisti e la condivisione delle creazioni nelle famose "collabs". La creazione di idee, dove la fantasia esce dalla proiezione e si trasforma in ambienti inimmaginabili per tutte le generazioni. Una mostra che merita di essere vissuta e condivisa!


》Ballon Museum


 

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