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Guido Saragnese

Street photography e Giappone

Un legame profondo tra cultura ed emozioni nella capitale della fotografia di strada


Parola di Miyan , che utilizza la street photography per immortalare le aree urbane di un paese in costante cambiamento.


Ula Bianca: Il tuo stile è la street photography giusto?

Miyan: Si sono specializzato nella fotografia di vecchi edifici del primo periodo Showa in Giappone.


UB: Dove vivi e qual è la tua formazione scolastica?

M: Vivo nella prefettura di Saitama, vicino a Tokyo. E ho studiato lingue all'Università, soprattutto cinese.


UB: Fare il fotografo è il tuo lavoro?

M: No, il mio lavoro è l'impiegato, faccio foto nel tempo libero. Il mio obiettivo è diventare un fotografo professionista.



UB: Perché hai scelto la street photography?

M: Amo la storia fin da bambino. Quindi adoro vedere le vecchie strade storiche. Ma in Giappone molti edifici, anche di valore storico, vengono demoliti. Perché la maggior parte degli edifici giapponesi sono fatti di legno. E in Giappone ci sono molti terremoti. Quindi voglio scattare foto per lasciare il loro ricordo.


UB: Quanto è importante la cultura giapponese nella tua fotografia?

M: Molto importante. Perché è importante per me lasciare una traccia della storia della gente comune giapponese.


UB: Invece quanto è importante l'innovazione?

M: Non importa se la mia fotografia è innovativa o meno, l'importante è che io possa esprimere cose belle in modo altrettanto bello.


UB: Cosa vuoi trasmettere del Giappone al resto del mondo con la tua fotografia?

M: La strada è la traiettoria della vita di tante persone. Voglio trasmettere che anche molte persone nelle nazioni insulari dell'Estremo Oriente hanno vissuto la loro vita al massimo.



UB: Cosa significa arte di strada? Se dovessi spiegare a qualcuno che non la conosce.

M: Significa che "La vita di per se è bellissima".


UB: Come è iniziato il tuo processo creativo e come si sviluppa?

M: All'inizio, ho pensato che sarebbe andato tutto bene se avessi scattato foto solo come ricordo. Ma ho capito che se non avessi catturato l'atmosfera della città, non avrebbe funzionato. Quindi sono passato da una fotocamera compatta a una fotocamera mirrorless dove potevo sostituire gli obiettivi. Dopo di che ho provato molti obiettivi. Dalle vecchie lenti alle ultime.

Alla fine, ho scoperto che gli obiettivi Carl Zeiss sono i più vicini all'immagine che avevo in mente. Zeiss Loxia 2/50 è il mio preferito in questo momento. Dopodiché, immagino che la cosa più importante sia scattare molte foto.


UB: Perché Tokyo è una delle città più influenti per la street photography?

M: Tokyo non ha solo cose nuove, ma ha anche il caos plasmato dalla sua storia. Tokyo è stata rasa al suolo nelle guerre precedenti, poi gradualmente ricostruita per diventare una delle città più prosperose del mondo. Tutta la storia è conservata a Tokyo. La traiettoria di quella storia crea il caos di Tokyo. È come "Blade Runner".


UB: In Giappone, la cultura del consumismo e la fotografia sono due cose legate dallo stesso filo? La vendita di prodotti di qualità è così alta? Perché la tecnologia è così sviluppata nel tuo paese?

M: Dopo aver perso la guerra, i giapponesi hanno perso tutto. In una vita di povertà e fame, la cosa più importante era diventare più ricchi materialmente. I giapponesi vanno avanti alla ricerca del consumismo materiale, le culture sono state create alla base di questo. Sin dai tempi antichi, i giapponesi hanno considerato l'artigianato un bel settore. Quindi c'era un terreno in cui la tecnologia sì è sviluppata facilmente.


UB: Che rapporto hanno i giapponesi con i social network? E soprattutto la fotografia giapponese con i social network?

M: Penso che i giapponesi siano molto timidi, quindi a loro piace molto esprimersi attraverso le foto sui social network. Anche per me è così !!


Quello che salta all'occhio della sua fotografia è il mix che c'è tra le strutture tradizionali e quelle più contemporanee, quasi a definire il solco tra epoche lontane fra loro.

Altra caratteristica che traspare è la cultura, come quella dell'era Showa, forse la più importante e significativa, dove ritroviamo tutto ciò che conosciamo oggi del Giappone attuale. L'era Showa (1929-1989) , è stata un'era significativa per il Giappone.


Il nome dell’era che corrisponde al regno dell’imperatore Hirohito, conosciuto come l’imperatore Shōwa (Shōwa tennō 昭和天皇).

Epoca che ha attraversato guerre e devastazione ma anche crescita e prosperità, dovuta soprattutto all'impronta made in USA, che dopo la seconda guerra mondiale , diede una mano ad un Giappone martoriato e sconfitto, esportando usi e costumi e contribuendo alla rinascita del paese.



》MIYAN(宮崎陽吉)

Twitter: Miyan


 

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