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Calcio e arte per abbattere le distinzioni sociali

Scopri la fondazione colombiana che attraverso la fotografia, l'arte e il calcio rafforza l'ecosistema sociale intorno alla società


"È solo uno stupido sport, sono 11 persone che corrono dietro a un pallone!!!". Quante volte avete sentito queste frasi? Eppure nel vedere gli occhi cristallini e felici di bambini giovani e adulti che fanno parte di questa storia documentata con fotografie in bianco e nero non si direbbe.



Una Cancha Llamada Colombia

Inizialmente nato nel 2019 dalla Fundación Arte para el Cambio come Una Cancha Llamada Medellín, progetto sociale teso a sensibilizzare i quartieri più vulnerabili della città colombiana, conosciuta maggiormente più per i narcotraffici e per l'alto tasso di criminalità che per altro.


Proprio con l'intento di riscatto sociale, il fotografo e fondatore Oscar Cardona ha voluto portare l'idea in tutta la nazione creando così Una Cancha Llamada Colombia, con una docuserie che attraversa le principali città colombiane.


Abbiamo raggiunto proprio Oscar Cardona per fargli alcune domande riguardo al suo progetto.


UB: Ciao, sono il co-fondatore di Ula Bianca come va?

OC: Bene grazie e tu? Grazie per l'nteresse nel progetto Una Cancha.


UB: È un progetto molto interessante, per noi è solamente un piacere raccontarlo, inoltre sono un amante del calcio, soprattutto quello di strada. Abbiamo visto che in Spagna è nato un progetto chiamato Una Cancha llamada Madrid, questo progetto può ispirare altre realtà?

OC: Si è nata per lo stesso motivo d'inclusione sociale, l'idea e di poterlo duplicare in molte parti del mondo, perchè no in tutto il mondo!


UB: Come si riflette questo progetto d'ecosistema e innovazione sociale sulla Colombia e che immagine volete dare al mondo?

OC: Un immagine pulita che grazie allo sport si possono portare grandi cambiamenti sociali, senza dar conto alle condizioni economiche, si può crescere attraverso uno sport, in questo caso il calcio.


UB: Perchè credi che i mezzi di comunicazione sono così importanti per la diffusione di questo progetto?

OC : Senza dubbio i mezzi di comunicazione sono un pilastro fondamentale per lo sviluppo del nostro progetto.


UB: Come credi di mantenere la connessione tecnologica con il mondo per portare avanti quello che hai cominciato?


OC: Cercheremo di rimanere in sintonia con i diversi tipi di canali di comunicazione tradizionali e i nuovi come i social media, però prima di tutto vogliamo riuscire a mantenere la connessione con le comunità che appoggiamo.



La passione

Quello che ci ha colpito di Oscar è la passione e la determinazione per essere riuscito a coinvolgere tutte le comunità e a far sognare i bambini di una nazione intera laddove si vive di povertà e dove i crimini sono all'ordine del giorno. Sí pensi solo che per uscire dalla povertà le famiglie colombiane impiegano più di 10 generazioni (dati OCSE), dove diseguaglianze sociali e una politica immobile la fanno da padrona.


Con l'avvento dei social network e delle connessioni digitali speriamo che progetti come quello di Oscar che portano la comunicazione come base per un cambiamento sociale e di un cambio d'immmagine del suo paese guadagnino sempre più spazio nei media, dove tutti possono costruire nuovi modelli per migliorare questa società e renderla più equa.


In questo caso due elementi fondamentali:


  • Il calcio, sport dove girano tantíssimi soldi, sponsor e campioni famosi, ma allo stesso tempo sport dall'essenza magica, che unisce indipendentemente dal ceto sociale;


  • la comunicazione, strumento di parola e potere che attraverso la narrazione e la fotografia riesce ad attraversare barriere inimmaginabili;



Come dice il fotografo Sebastiao Salgado: "le mie fotografie sono un vettore tra ciò che accade nel mondo e le persone che non hanno modo di assistere a ciò che accade".


Non ci resta che fare un gran augurio a Oscar e a tutti quelli che sognano calpestando la "CANCHA".



》Una Cancha Llamada Colombia


 

Ula Bianca - A dream that creates the brand. Connettiamo le persone al mondo digitale e diamo potere all'identità creativa!

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